8 aprile, 10 aprile 2022 • 7 Deaths of Maria Callas • Deutsche Oper Berlin (DE)

1024 683 Chiara Isotton

Compositore: Marko Nikodijevic, Marina Abramović
Con musiche di Marko Nikodijević e scene di opere di Georges Bizet, Gaetano Donizetti, Giacomo Puccini e Giuseppe Verdi
Prima mondiale l’11 aprile 2020 alla Bayerische Staatsoper di Monaco
Premiere di Berlino l’8 aprile 2022 alla Deutsche Oper di Berlino

Con sottotitoli in tedesco e inglese
100 minuti / nessun intervallo

Regia e scene: Marina Abramovic
Condirettore: Lynsey Peisinger
Direttore: Yoel Gamzou
Musica: Marko Nikodijevic
Scritto da: Marina Abramovic e Peter Skavlan
Regista: Nabil Elderkin
Intermezzi visivi: Marco Brambilla
Costumi: Riccardo Tisci
Attore cinematografico e performance: Marina Abramovic
Luci:Urs Schönebaum
Attore cinematografico: Willem Dafoe
Drammaturgia: Benedikt Stampfli

Carmen: Irene Roberts
Floria Tosca: Chiara Isotton
Desdemona: Leah Hawkins
Lucia Ashton: Adela Zaharia
Norma: N.N.
Cio-Cio-San: Antonia Ahyoung Kim
Violetta Valery: Parco Hera Hyesang

Orchestra: Orchestre der Deutschen Oper Berlin

Prima o poi, qualsiasi donna che canta nell’opera si ritroverà a morire di morte drammatica sul palco. Le arie più famose della storia dell’opera sono le sue da cantare. Anche Maria Callas è morta più volte nel corso della sua carriera, e l’icona della performance Marina Abramović sta ora interpretando sette delle sue morti sul palcoscenico, decontestualizzandole e interpretandole lei stessa, con le scadenze – tutte con mezzi diversi – proiettate su un video schermo. Il dolore ritualizzato è analogo alla vita di Maria Callas, il cui cuore veniva costantemente spezzato da un uomo o da un altro. Mentre il video scorre, sette soprani cantano dal vivo le arie della Callas. La stessa Abramović appare sul palco alla fine, fondendo la performance con la vera morte di Callas. In 7 MORTI DI MARIA CALLAS l’artista serba decostruisce l’opera ponendola in relazione con la performance art sia come personale tributo ad una delle più grandi cantanti dell’età moderna sia come istantanea di una vita dedicata all’arte, con tutto il dolore e fascino che ciò comporta.

Marina Abramović, nata in Jugoslavia, è stata una figura importante nella scena artistica e nella comunità delle arti performative sin dagli anni ’70. Il suo partner video qui è l’attore americano Willem Dafoe, noto, tra gli altri progetti, per la sua interpretazione di Vincent van Gogh in “At Eternity’s Gate” e per la sua appartenenza al Wooster Group. A complemento delle arie originali delle sette opere c’è una nuova opera del giovane compositore serbo Marko Nikodijević.